Nome: Finanziera (2)
Tipo: Carne
Ingrediente Principale: Vitello
Persone: 10
Ingredienti: Animelle Di Vitello (lacèt) 100 G, Burro , Olio D’oliva , Brodo , Farina Di Grano 00 , Sale , Aceto Di Vino 1 Cucchiaio, Cervella Di Vitello 100 G, Creste Di Gallo 100 G, Fegatini Di Pollo 100 G, Fegato Di Vitello 100 G, Filetto Di Vitello 100 G, Filone Di Vitello (midollo Spinale) 100 G, Funghi Porcini Sott’olio 100 G, Piselli Sbucciati 150 G, Polpa Di Vitello Tritata 100 G, Rognone Di Vitello 100 G, Testicoli Di Vitello 2, Vino Barolo 1 Bicchiere, Vino Marsala Secco 1 Bicchierino
Preparazione: Prendete un tegame piuttosto capiente atto a contenere tutti gli ingredienti della finanziera. In esso fate rosolare con un po’ di burro il rognone fatto a pezzettini e il filetto di vitello tagliato a striscioline. Appena rosolati, salate, aggiungete un po’ di brodo e mettete il tegame in caldo, a fiamma molto bassa. Con la carne tritata fate delle pallottoline grandi come nocciole, infarinatele e passatele in padella con un po’ di burro. Appena rosolate, salatele e mettetele nel tegame col filetto e il rognone. Cuocete poi, in padella, gli altri ingredienti, uno alla volta e infarinati, cioè: i filoni, la cervella, i testicoli tagliati a fette, il lacetto, le creste di gallo, i fegatini di pollo e il fegato di vitello. Via via che hanno raggiunto la cottura, sistemateli sempre nel tegame, che manterrete umido col brodo e col Barolo che unirete poco alla volta. Cuocete infine i piselli con un po’ d’olio e di brodo e fate saltare in padella i funghi porcini sott’olio: unite poi piselli e funghi agli altri ingredienti. Amalgamate bene i componenti della finanziera che devono essere ben legati fra di loro. Aggiustate di sale, se è il caso. Aggiungete il cucchiaio di aceto e il bicchierino di Marsala, alzate il fuoco per due minuti, poi servite immediatamente. La finanziera appartiene alla cucina borghese del secolo scorso, quando a Torino erano appunto gli uomini dell’alta finanza a cibarsene. In essa non devono mancare le creste di gallo che un tempo erano abbondanti quando questi animali venivano ridotti a capponi, cioè privati degli attributi sessuali: succedeva ad agosto-settembre, affinché i capponi fossero pronti per Natale. Vino consigliato: Barolo di 4-5 anni.